indietro

L'intento di far visualizzare le stereo senza bisogno di occhiali spinge molti sperimentatori
(vedi Jim Gasperini ed altri) a montare le immagini riprese in coppia allineandole su di un asse
di rotazione stabilito, necessariamente, su di un punto del soggetto in primo piano.
Qualora ci si regolasse diversamente l'elemento fondamentale della fotografia
(persone, oggetti e quant'altro) finirebbe per sdoppiarsi ed oscillare. Tuttavia,
così facendo, il problema si sposta dal soggetto allo sfondo, determinandovi una
frequenza di movimento la cui intensità risulta direttamente proporzionale alla distanza
tra primo e secondo piano degli elementi presenti in ripresa (nonchè alla distanza
intercorrente tra le ottiche della fotocamera).
In presenza di brevi distanze tra soggetto e sfondo siffatto movimento, lungi dal
rivelarsi fastidioso, potrebbe conferire un tocco di maggior realismo plastico all'insieme.
Non così quando il principale oggetto della ripresa, specie se molto prossimo agli
obiettivi, si staglia contro uno sfondo lontanissimo. Ricordiamo, infatti, che lo
sfasamento di parallasse, massimo sulle piccole distanze, si azzera del tutto al di là
dei 14-15 metri (per ottiche intervallate di 6-7 cm). In altri termini, non c'è ragione di
lasciar muovere lo sfondo dal momento che lo stesso resta perfettamente identico nel
primo come nel secondo fotogramma.

DIMOSTRAZIONI PRATICHE CON MIE PROPOSTE DI CORRETTIVI

Dopo aver rilevato in Rete ( all'indirizzo: www.pokescope.com/contest/Winners_Scores.html)
questa stereo di Jim Long

immagine di partenza

ne ho effettuato il montaggio con il metodo normalmente seguito.
originale

Successivamente, impiegando il mio sistema, ho ottenuto il risultato sottostante

I aggiuntamento

Quella che segue (realizzata per simulazione) rappresenta la resa che sarebbe
possibile ottenere impiegando qualche semplice accorgimento in fase di ripresa

ibrido

Qui, inoltre, ho introdotto effetti pseudo-lenticolari che rendono più morbida la stereo
pseudo-lenticolare

Non sempre le coppie stereo (anaglifi), quantunque scattate con fotocamere dalle ottiche
con spiccato distanziamento (7 - 8 cm), richiedono ulteriori interventi.
Questa immagine,ad esempio, presente all'indirizzo: www.stereoscopy.com/gallery/index.html,

originale

caratterizzata da brevi distanze tra primi e secondi piani, necessita
del solo allineamento (da me operato sulla testa del soggetto)

animazione

indietro